Padre orco: abusi su una bambina di 7 anni, la scoperta
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Padre orco: abusi su una bambina di 7 anni, la scoperta

bambina spaventata apre le mani

La storia di una ragazza che è riuscita con l’aiuto del fidanzato a denunciare il padre orco che abusava di lei da quando aveva 7 anni.

Nel cuore di una tragica vicenda familiare, un padre orco quarantatreenne di origine romena è stato recentemente condannato a sette anni di carcere per aver commesso violenze sessuali nei confronti della propria figlia. Secondo le indagini e le rivelazioni riportate dal quotidiano Il Messaggero, questa orribile realtà ha avuto inizio quando la vittima aveva appena sette anni. Cresciuta in un ambiente di indigenza dopo l’arrivo della famiglia in Italia nel 2004, la ragazza ha subito in silenzio, incapace di condividere il suo dolore e la sua paura.

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Un sostegno fondamentale: il ruolo del fidanzato

La svolta in questa triste storia arriva quando la giovane, ormai maggiorenne, incontra il suo fidanzato. Questa relazione si rivela cruciale per la sua rinascita emotiva e psicologica. Il fidanzato, con empatia e comprensione, diventa il faro nella sua oscurità, incoraggiandola a rompere il silenzio. Nonostante la madre della ragazza avesse inizialmente minimizzato le accuse, il fidanzato la incoraggia a cercare aiuto professionale, mettendola in contatto con assistenti sociali e psicologi. Grazie a questo sostegno, la giovane trova la forza di denunciare suo padre.

La difesa dell’imputato: negazioni e accuse

Di fronte alle accuse, il padre respinge ogni responsabilità, sostenendo di avere sempre avuto un buon rapporto con la figlia e attribuendo le accuse a false storie create dalla coppia. La Procura, tuttavia, aveva richiesto una condanna più severa, pari a dodici anni, riflettendo la gravità degli abusi subiti dalla vittima.

La vittima, nella sua testimonianza, descrive un contesto di abusi iniziati con innocenti “giochi”, che si sono trasformati in vere e proprie violenze sessuali. Questi atti orribili, perpetrati in assenza di altri membri della famiglia, hanno lasciato cicatrici profonde nella psiche della ragazza. Il padre le imponeva di mantenere il silenzio, presentando gli abusi come un “segreto” tra loro.

Oggi, grazie al coraggio della giovane e all’aiuto ricevuto, si apre una nuova strada verso la guarigione e la giustizia. Il caso solleva anche il sospetto che la sorella minore possa essere stata vittima degli stessi abusi, mostrando quanto possa essere difficile spezzare il ciclo della violenza all’interno delle famiglie. La storia di questa giovane diventa un esempio potente di resilienza e della necessità di parlare, per porre fine al silenzio che troppo spesso avvolge questi terribili crimini.

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023 12:51

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